domenica 13 luglio 2014

Gradiente termico verticale

"Il gradiente termico verticale è il valore (o tasso) con cui cambia latemperatura dell'aria al variare della quota.
In atmosfera standard equivale a −6,5 °C ogni 1 000 m, ma in realtà può discostarsi molto da questo valore a seconda delle condizioni atmosferiche e del luogo considerato; può crescere molto in presenza di regimi turbolenti dell’aria o in presenza di forte riscaldamento del suolo.
Se il valore è superiore a 10 °C ogni 1 000 m (1 °C/100 m) l'aria è instabile (succede in caso di temporali)."
Cosí wikipedia, passim.
Quindi, in caso di temporale, salendo di 3.000 metri la temperatura può scendere anche di 30°C.
Ecco. Oggi ho imparato questo.
E anche, forse, qualcosa sul mistero; e sul significato che una vita acquista a seconda del momento e del modo in cui finisce.

Disperso

Fino a ieri, disperso era il padre di mio nonno, soldato austriaco della prima guerra mondiale mai tornato dalla Galizia.
Disperso: per sua moglie con tre figli piccoli, aspettare, aspettare, e un giorno dover decidere, a esserne capaci, che non tornerà più. Per mio nonno, che era uno di quei bambini, crescere senza un padre, senza doveri e pure senza diritti.
Ora, disperso è il figlio di quello stesso nonno.
Volava con il parapendio, ed è stato risucchiato da una nuvola (cosí dice il giornale).


Diversa l'attesa, più breve, e finita.

sabato 12 luglio 2014

Superfetazione

n.f. [pl. -i]

1 ( biol.) anomalia fisiologica per cui, dopo la fecondazione di un ovulo, si produce un altro ciclo mestruale con maturazione di un ovulo che viene a sua volta fecondato; determina, qualora il secondo embrione riesca a svilupparsi, un parto gemellare | ( bot.) fecondazione di un ovulo a opera di pollini di tipo diverso

2 ( arch.) corpo di costruzione aggiunto a un edificio dopo il suo completamento e che ne guasta la linea costruttiva originaria

3 ( fig.) aggiunta superflua; ripetizione pleonastica: le superfetazioni della prosa barocca 

¶ Dal lat. mediev. superfetatione(e), deriv. del class. superfetare ‘concepire di nuovo’, comp. di super ‘oltre, in più’ e un deriv. di fetus ‘feto’

martedì 8 luglio 2014

Scout

"Il fiuto per scoutare il business ce l'ha l'imprenditore"

lunedì 7 luglio 2014

Frustrazione

fru-stra-zió-ne

Delusione, umiliazione; insoddisfazione
dal latino: frustratio delusione, da frustrare, derivato dell'avverbio frustra inutilmente.

La frustrazione è un sentimento di profonda umiliazione; si sente come inutile qualcosa che si è fatto, un proprio sforzo, ci si sente atterrati, feriti, in un'insoddisfazione disperata e silenziosa.
Ed è forse questo il connotato più forte della frustrazione: il silenzio. Un desiderio, una vocazione frustrata non è strepitosa - non scoppia, ma ti consuma lentamente; la frustrazione di una vita in cui ti devi ricordare ogni giorno che la tua opinione non conta ti ovatta l'intelletto, ti insonorizza il cuore; e la liberazione dalla frustrazione passa sempre per un'asserzione, per una voce.

http://unaparolaalgiorno.it/significato/F/frustrazione