lunedì 18 gennaio 2010

Attesa

Una mattina normale: ho bevuto il caffè, preparato lo yogurt con lo zucchero di canna e un biberon di latte, mi sono lavata, vestita, truccata, pettinata, ho vestito i bambini-preparato la merenda-chiuso la cartella, sbrinato il parabrezza, allacciato le cinture, percorsolastrada parcheggiatolamacchina accompagnatoibimbiascuola; ero sveglia da un'ora e venti e mi sentivo leggermente in colpa.


Poi capita che quando si balla, o quando semplicemente un uomo ti guarda, la cosa migliore da fare, l'unica giusta, sia non fare nulla, stare ferma, e aspettare.
E capita di non esserne capaci, e intuire che è un peccato.