Mezzogiorno. Il tempo volge al brutto, negli stabilimenti gli ombrelloni vengono chiusi e raccolti, i bagnini si attardano a controllare che qualche imprudente non sia ancora in acqua. Sul lungomare, coppie atletiche di olandesi camminano tranquille accompagnate dai figli adolescenti, anziani pescatori osservano seduti su panchine troppo moderne, mamme apprensive rincorrono bambini o li trascinano verso casa.
Un uomo più nero della notte, serio, asciutto, si sporge oltre la ringhiera a osservare qualcosa di sotto, sulla spiaggia; da quella stessa ringhiera il vento fa sventolare i teli leggeri a disegni africani esposti in vendita. Una bimba nera quanto l'uomo e altrettanto seria, avrà otto anni, gli chiede qualcosa, brandendo un gelato. L'uomo annuisce e lei gli si avvia incontro, il vestitino fucsia svolazzante; dietro sale un altro bambino, più piccolo, concentrato su un gelato identico non ancora aperto.
"Per i figli si fa tutto" sorride da sotto il venditore di gelati.
"E' difficile" risponde il padre; "Difficile...".
parole scritte o dette, parole in versi o in prosa, parole per convincere o per ricordare, per confidarsi, redimersi o mentire: questo spazio è dedicato alla lettura, alla scrittura, e alla vita.
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mercoledì 28 giugno 2017
domenica 13 luglio 2014
Gradiente termico verticale
"Il gradiente termico verticale è il valore (o tasso) con cui cambia latemperatura dell'aria al variare della quota.
In atmosfera standard equivale a −6,5 °C ogni 1 000 m, ma in realtà può discostarsi molto da questo valore a seconda delle condizioni atmosferiche e del luogo considerato; può crescere molto in presenza di regimi turbolenti dell’aria o in presenza di forte riscaldamento del suolo.
Se il valore è superiore a 10 °C ogni 1 000 m (1 °C/100 m) l'aria è instabile (succede in caso di temporali)."
Cosí wikipedia, passim.
Quindi, in caso di temporale, salendo di 3.000 metri la temperatura può scendere anche di 30°C.
Ecco. Oggi ho imparato questo.
E anche, forse, qualcosa sul mistero; e sul significato che una vita acquista a seconda del momento e del modo in cui finisce.
In atmosfera standard equivale a −6,5 °C ogni 1 000 m, ma in realtà può discostarsi molto da questo valore a seconda delle condizioni atmosferiche e del luogo considerato; può crescere molto in presenza di regimi turbolenti dell’aria o in presenza di forte riscaldamento del suolo.
Se il valore è superiore a 10 °C ogni 1 000 m (1 °C/100 m) l'aria è instabile (succede in caso di temporali)."
Cosí wikipedia, passim.
Quindi, in caso di temporale, salendo di 3.000 metri la temperatura può scendere anche di 30°C.
Ecco. Oggi ho imparato questo.
E anche, forse, qualcosa sul mistero; e sul significato che una vita acquista a seconda del momento e del modo in cui finisce.
mercoledì 3 luglio 2013
Violenza
Quello qui sotto è l'ultimo post che compare sul blog http://latteversato.iobloggo.com; poi l'autrice non ha più scritto.
Qualche settimana dopo hanno trovato il suo corpo nel freezer di casa.
Certe volte penso che, quando la questione di genere mi sembrava un argomento insensato, probabilmente sbagliavo.
violenze e violenze
C'è una linea sottile tra il sospetto e la violenza, psicologica intendo.
Va da se che rompere telefoni cellulari o computer faccia parte di una violenza psicologica ben definita anche penalmente.
Ma anche tenere sotto pressione una persona facendole credere di essere controllata non è un'azione che può passare così, senza colpo ferire. Dire a una persona ''ti controllo il telefono e le mail tramite un investigatore'' è una pressione che a lungo andare logora e sfibra chiunque.
Non sentirsi sicuri al telefono, sapere che un ex potrebbe in un futuro incerto scrivere una mail mette in allerta, anche se non si ha nulla da nascondere.
Trovare telecamere in casa messe ''per controllare se qualcuno entra'' potrebbe anche essere lecito, ma se sono in casa mia e nessuno mi ha mai avvertito della loro esistenza la trovo un'intrusione altrettanto fastidiosa rispetto alle precedenti. Andare a cena fuori e sentirsi dire ''ti ho fatta seguire per sapere se quel maniaco del tuo amico ti seguiva'' mi pare un arzigogolio inutile, mi hai fatta seguire? Ma siam pazzi.
Ma c'è un altro grado di violenza. Quella velatamente fisica. Se dico che non ho voglia di rapporti e mi tocchi non una, ma più volte ripetutamente, oltre a darmi un fastidiosissimo senso di repulsione, penso rientri tra le molestie sessuali. Poi mi dici che vuoi essere chiamato amore...
giovedì 28 febbraio 2013
martedì 2 agosto 2011
Petrolio, o della Bruttezza. E della Verità.
Fondamentalmente la petroliera era una fabbrica galleggiante, e più che introdurmi a una vita esotica e smargiassa, mi insegnò a vendermi come operaio dell'industria. Adesso ero uno fra milioni, un insetto che sgobbava al fianco di innumerevoli altri insetti, e ogni mansione che eseguivo rientrava nel grande, opprimente sistema del capitalismo americano. Il petrolio era la fonte primaria della ricchezza, la materia grezza che alimentava la macchina del profitto e la teneva in corsa, e io ero soddisfatto di trovarmi dove mi trovavo, ero grato alla sorte di avermi catapultato nel ventre della belva. [...]
La bruttezza era così universale, così profondamente insita nell'accumulo di denaro, e nel potere conferito dal denaro a chi se ne arricchiva - al punto di deturpare il paesaggio, di sconvolgere il mondo naturale - che a denti stretti incominciai a rispettarla. Vai al fondo delle cose, mi dicevo, e l'aspetto del mondo è questo. Per male che se ne potesse pensare, quella bruttezza era la verità.
[Paul Auster, Sbarcare il lunario]
La bruttezza era così universale, così profondamente insita nell'accumulo di denaro, e nel potere conferito dal denaro a chi se ne arricchiva - al punto di deturpare il paesaggio, di sconvolgere il mondo naturale - che a denti stretti incominciai a rispettarla. Vai al fondo delle cose, mi dicevo, e l'aspetto del mondo è questo. Per male che se ne potesse pensare, quella bruttezza era la verità.
[Paul Auster, Sbarcare il lunario]
domenica 12 giugno 2011
Vendetta
Irène Némirovsky, Il ballo
Tre personaggi:
- una madre che invecchia male, piena di rimpianti e di malevoli, patetici progetti di tradimento fine a se stesso;
- una figlia che cresce peggio, accidiosa riottosa rancorosa già da ragazzina;
- e il tempo che passa, fatto di anni o minuti che naturalmente giocano a favore della più giovane.
"All’improvviso si sentì ricca di tutto il suo avvenire, di tutte le sue giovani forze intatte": questo, l'una non lo può più pensare, sentire; e l'altra lo sa bene.
Il tentativo di fermare il momento -delicato, doloroso e impercettibile- del passaggio di consegne tra madre e figlia sembra appesantito dall'autobiografia di Irène Némirovsky, che con il racconto di una vendetta crudele si vendica a sua volta, senza peraltro salvare dalla condanna il personaggio che la rappresenta, la piccola Antoniette già tanto perfida da sorridere di soddisfazione nel grembo di sua madre in lacrime.
E' un racconto di lettura molto scorrevole, forse sopravvalutato. Ma per la stima che circonda l'autrice, prossimamente di Irène Némirovsky leggerò anche dell'altro.
sabato 26 febbraio 2011
venerdì 21 gennaio 2011
Colgada e Volcada
La cosa si fa seria, qui si parla di tango nuevo...
(il video non è un gran che, ma le figure sono esattamente quelle appena provate)
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