giovedì 18 luglio 2013

Deflagrare

deflagrare v. intr. [dal lat. deflagrare, der. di flagrare «ardere», affine a flamma «fiamma»] (aus. avere). – Bruciare con combustione rapidissima e quindi con fragore. Anche fig., di sentimenti, passioni e simili. 

mercoledì 3 luglio 2013

Violenza

Quello qui sotto è l'ultimo post che compare sul blog http://latteversato.iobloggo.com; poi l'autrice non ha più scritto.
Qualche settimana dopo hanno trovato il suo corpo nel freezer di casa.

Certe volte penso che, quando la questione di genere mi sembrava un argomento insensato, probabilmente sbagliavo.


violenze e violenze
C'è una linea sottile tra il sospetto e la violenza, psicologica intendo.
Va da se che rompere telefoni cellulari o computer faccia parte di una violenza psicologica ben definita anche penalmente.
Ma anche tenere sotto pressione una persona facendole credere di essere controllata non è un'azione che può passare così, senza colpo ferire. Dire a una persona ''ti controllo il telefono e le mail tramite un investigatore'' è una pressione che a lungo andare logora e sfibra chiunque.
Non sentirsi sicuri al telefono, sapere che un ex potrebbe in un futuro incerto scrivere una mail mette in allerta, anche se non si ha nulla da nascondere.
Trovare telecamere in casa messe ''per controllare se qualcuno entra'' potrebbe anche essere lecito, ma se sono in casa mia e nessuno mi ha mai avvertito della loro esistenza la trovo un'intrusione altrettanto fastidiosa rispetto alle precedenti. Andare a cena fuori e sentirsi dire ''ti ho fatta seguire per sapere se quel maniaco del tuo amico ti seguiva'' mi pare un arzigogolio inutile, mi hai fatta seguire? Ma siam pazzi.
Ma c'è un altro grado di violenza. Quella velatamente fisica. Se dico che non ho voglia di rapporti e mi tocchi non una, ma più volte ripetutamente, oltre a darmi un fastidiosissimo senso di repulsione, penso rientri tra le molestie sessuali. Poi mi dici che vuoi essere chiamato amore...