Il cammino è un avanzare e indietreggiare senza meta, in cui ciascuno di noi cade in continuazione, e quando si rialza lo fa inginocchiandosi sulla terra, per poi cadere di nuovo. Ci inginocchiamo gli uni davanti agli altri non per pregare o per rendere omaggio alla grandezza dell'altro, ma solo perché è stando alla stessa altezza che possiamo guardarci negli occhi.
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Sulla strada non abbiamo mai avuto paura.
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Il cammino rifonda il senso del pudore. Ci insegna a custodire segreti che, a loro volta, ci custodiranno. Non so cosa sia l'umiltà, ma qualsiasi cosa sia, forse ha a che fare con la casa dalle porte sempre aperte e col segreto.
Luigi Nacci, Viandanza.