La mia borsa oggi contiene:
- un’agenda dell’anno 2010, rossa
- il depliant di un festival di tango dove non andrò (provincia di Lecce, prima settimana di agosto)
- un borsellino portamonete color giallo ocra
- una confezione di pastiglie di cortisone da 1 mg
- un quaderno per appunti quadrato10x10 cm in carta riciclata con copertina viola
- una copia di When red is black di Qiu Xiaolong in edizione tascabile e in lingua originale (inglese)
- un portafogli rosso
- una confezione semivuota di gel mani igienizzante con antibatterico
- spazzolino e dentifricio
- il quaderno di appunti del corso di Iconologia e iconografia del 1997
- un blocchetto di buoni pasto da sette euro, con otto buoni ancora da utilizzare
- due salvaslip in confezione ripiegata, rosa
- un paio di scarpe décolleté tacco nove, non da ballo, scamosciate e verdi
- una confezione vuota di gomme da masticare allo xilitolo, qualunque cosa sia lo xilitolo
- un pacchetto di inviti al settimo compleanno di una bambina
- un deodorante neutro roll-on
- un accendino
- una memory key da 124 MB (pochissimo, lo so)
- un mini-spray dopopuntura immediato sollievo dalle punture degli insetti
- un rossetto color rosso bruno, perlato
- un tesserino di presenza magnetico, giallo
- una penna biro nera; una penna con punta in metallo 0.4 a inchiostro liquido nero; una a inchiostro rosso; una a inchiostro viola; una matita a mina retrattile 0.5
- il depliant del festival della filologia, che comincia oggi ma io non ci vado
- una caramella rossa, una verde
- due elastici rosa per capelli, e uno piccolissimo blu
- due forcine per capelli decorate con fiori di lana cotta, una rosa, una azzurrarancioverde
- un pacchetto di fazzoletti di carta, quasi finito
- una manciata di scontrini accartocciati.
Sono quasi certa che tutto questo significhi qualcosa.
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