giovedì 2 febbraio 2012

Asciutte

Questa frase io l’avevo pensata; era stata un po’ di me stesso. Adesso s’era impressa nella carta e faceva blocco contro di me. Non la riconoscevo più. Non potevo nemmeno ripensarla. Era lì, di fronte a me, invano avrei ricercato in essa un segno della sua origine: chiunque altro avrebbe potuto scriverla. Ma io, io, non ero affatto sicuro di averla scritta. Le lettere adesso non brillavano più, erano asciutte. Anche questo era scomparso: non restava più niente del loro effimero splendore.
[Jean-Paul Sartre, La Nausea]

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