Giorni fa è venuto a trovarci un amichetto di mia figlia (5 anni come lei) che, pochi mesi fa, si è trasferito in Senegal con il papà e il fratellino di 2 anni e oggi giorni riparte per Dakar. La mamma li raggiungerà tra qualche settimana.
Ci hanno raccontato dell'asilo bilingue, francese e inglese, e dei compagni di classe per metà senegalesi e per metà immigrati canadesi ed europei; dei mobili su misura per la casa, ordinati e acquistati per strada; e delle loro serate in famiglia. Ogni sera alle otto, papà e bimbi si siedono a tavola a Dakar; mamma, alle nove in Italia, fa altrettanto. Accendono il pc, lanciano skype e cenano. A Dakar suona il telefono: "Guardali tu, che vado a rispondere", e la mamma bada che la forchetta non cada, che nessuno si alzi prima di aver finito. A volte è necessario sentire la voce della mamma anche in altri momenti; allora papà chiama, ed ecco che lo schermo si illumina.
Tra poche settimane anche noi traslochiamo: non in Africa, ma più semplicemente a 150 chilometri da Bologna. Saremo tutti insieme, per fortuna; perché se dovessimo contare sulla tecnologia, staremmo freschi! Quello dove andremo fortunatamente non è uno dei troppo numerosi comuni italiani non raggiunti dal servizio ADSL. (Non è facile trovare dati certi e aggiornati). Meno fortunatamente, "Il segnale che arriva alla centrale non giunge però in tutti i borghi, frazioni, etc. del comune; arriva a una certa distanza dalla centrale che non coincide né col confine del comune né col raggio d'azione di una centrale vicina. Per cui quando un comune è coperto non vuol dire che sono coperti tutti gli abitanti" (fonte: Wikipedia).
Lasciamo la città per la provincia, alla ricerca di un'esistenza più tranquilla, di ritmi meno frenetici, di una maggiore disponibilità di tempo per noi e per i bambini. Non intende essere una scelta estrema: dalle finestre di casa si vedranno colline e molto cielo, ma saremo in ogni caso a solo 4 chilometri dal centro storico di un capoluogo di provincia! E pure, la zona non è raggiunta dai servizi ADSL né dalla copertura UMTS, né è inclusa nei progetti anti-digital divide. Dovremo puntare al satellite?
Mia figlia ha salutato il suo amico dicendo: "Ci vediamo sul computer", lui ha risposto: "Si, su skype".
Aggiungo io: "Speriamo..."
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