sabato 12 febbraio 2011

I Malcontenti

More about I malcontenti93. E concludevano, quei critici, dicendo, più o meno: Non sarebbe ora, c'è stata anche la rivoluzione, non sarebbe ora di smetterla, con questa letteratura di finzione, non sarebbe ora di smetterla, con tutti questi Tarzan, non sarebbe ora di smetterla, con queste trame rotonde con i colpi di scena che te li aspetti fin da prima di prendere il libro i mano? Non sarebbe il caso di provare a fare uscire le trame della vita? Non sarebbe meglio provare a percorrere la strada dei fatti? Non sarebbe bene osservare i fatti? E poi raccontarli così come son stati? Non sarebbe il caso che la trama descriva la vita, e che quelli che scrivono si limitino a raccontare?


94. Questo, più o meno, dicevano i critici russi, o meglio, sovietici, ala fine degli anni venti del secolo scorso, e va bene, e io per molto tempo ho perfino pensato che quella, sicuro, era la strada.
Però adesso che devo raccontar questa storia di fatti, perché effettivamente, non c'è niente da fare, le cose sono andate esattamente così, adesso che devo raccontare questa storia di fatti, i dubbi mi vengono.


Eh, già. La vita da raccontare. Facile, no? I fatti si danno, lo scrittore li descrive. E invece no, i fatti sono fatti e anche il racconto più fedele è interpretazione e richiede arte: bisogna scegliere un punto di vista, uno stile, un genere, scartare una grande quantità di fatti decidendo che sono minori, o irrilevanti ai fini di, e poi è necessario scegliere quelli importanti, metterli in ordine, concatenarli... e scegliere le parole, una per una, tutte senza eccezioni, e le virgole, e i punti e i puntievirgola...


Insomma: il realismo non esiste, la letteratura è altro. E siamo d'accordo. Peccato però che, per cantare la letteratura-che-narra-la-vita-ma-vita-non-è, Nori utilizzi lo stile colloquiale, spezzato, divagante così caratteristico e suo, perfetto per il blog, ma che purtroppo non riesce altrettanto bene sulla pagina.
Lettura guastata anche dal fatto che, alla mia copia del romanzo, mancano le pagine da 65 a 76. Peccato, si. 


Sono un po' delusa.
O forse non ho capito?

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