mercoledì 16 febbraio 2011

Retrotàngo

Questa è una parola che ancora non esiste.


O meglio: ormai tutto esiste, perciò quasi certamente qualcuno ne avrà già fatto uso. Se non sbaglio, Retro Tango è anche il nome di un gruppo di tango nuevo di Montevideo. E poi c'è il Tango rétro, un po' il contrario del tango nuevo...


Ma Retrotàngo è per me una parola tutta nuova, inventata da un certo amico lettore che cerca di capire cosa ci sia "dietro" il tango: cosa pensi, cosa legga soprattutto, magari poi perfino come viva chi, quando si fa sera o notte, desidera cerca e anela a una milonga.


Retrotàngo mi sembra una bella idea, e una bellissima parola. Quadrisillaba, piana; come la prima parte di una base, l'inizio del primo tango della tanda, quando ci si avvicina, si comincia appena a conoscersi, si prendono le misure. Retro: all'indietro, come quasi tutti i passi della donna. E anche un po' rétro, come un buon tango milonguero, abbraccio stretto, ascolto di respiri, leggermente fuori moda come El Choclo in una versione del 1929, appena  più ritmato di quanto ci si aspetterebbe.


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