giovedì 24 febbraio 2011

Berlino intermedia

C'è poi una Berlino più recente, cercata e voluta. E' la città delle ultime settimane, quella soprattutto degli ultimi giorni, quella del tempo passato a desiderarla e attenderla.
Berlino è ora una città di angeli, con una colonna altissima e sopra una vittoria angelica ed alata, a sorvegliarla. Berlino ha ora palazzi come grattacieli, il suo muro si è sdoppiato in due muri gemelli, con torrette di guardia e gendarmi e stivali che percorrono lo spazio vuoto nel mezzo.
Nella Berlino intermedia è comparsa una meravigliosa biblioteca, tutta scale in metallo bianco e scaffali a vista, luogo di raccoglimento e di pensiero.
Berlino è ora luogo di periferie recenti e confuse, mentre nel centro la musica esce da cantine e sottoscala, percorre d'estate le spiagge sulla Sprea. Tutto è più vivace, i colori più accesi, e la gente, tanta, ora ride. I bicchieri di birra sono più grandi, hanno schiuma più densa, e si accompagnano a grossi wurst pieni di senape. A volte c'è perfino il sole, in questa Berlino intermedia, e tante cose da fare. Si può salire su un autobus a due piani per esempio, e ascoltare qualcosa in un'auricolare che parla quattro lingue diverse. La Berlino intermedia somiglia di più ad altre capitali europee, offre una MuseumCard per visitare sessanta musei in tre giorni, un BerlinPass per prendere tutti i treni nelle zone A e B, perché Berlino ora ha delle zone A e B  ma sono concentriche, e nessun muro le divide, anzi c'è anche una zona C dove si trova l'aeroporto dove atterrano i voli low-cost carichi di comprerà il BerlinPass e forse qualcuno anche la MuseumCard, ma pochi.
Nei musei della Berlino intermedia si trova di tutto. Una quantità di oggetti tolti a una Grecia troppo ricca di tesori, agli occhi degli ottocenteschi seguaci di Winckelmann. Poi un museo per la Shoah, uno per il currywurst, una galleria a ntica e una moderna, il bunker naturalmente, e ancora tanta e tanta e tanta e tanta architettura.... Poi anche altre cose, i tatuaggi, il tango... ma è difficile ricordare tutto, le guide turistiche (intese come libri) esistono apposta, e i siti internet, e per fortuna anche gli amici ospitali.

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