n.f. [pl. -i]
1 ( biol.) anomalia fisiologica per cui, dopo la fecondazione di un ovulo, si produce un altro ciclo mestruale con maturazione di un ovulo che viene a sua volta fecondato; determina, qualora il secondo embrione riesca a svilupparsi, un parto gemellare | ( bot.) fecondazione di un ovulo a opera di pollini di tipo diverso
2 ( arch.) corpo di costruzione aggiunto a un edificio dopo il suo completamento e che ne guasta la linea costruttiva originaria
3 ( fig.) aggiunta superflua; ripetizione pleonastica: le superfetazioni della prosa barocca
¶ Dal lat. mediev. superfetatione(e), deriv. del class. superfetare ‘concepire di nuovo’, comp. di super ‘oltre, in più’ e un deriv. di fetus ‘feto’
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