Ci sono volte in cui è bene ed è bello studiare, capire, interrogarsi. Ce n'è altre in cui rilassarsi e ridere è perfino meglio.
Oggi pomeriggio è stata una di queste: scoprire come si costruisce un mondo magico, quali idee concrete e che materiali ordinari e persone e lavoro siano necessari, e stupirsi come non si sapesse niente di niente, spaventarsi davanti a un ragno gigante in una foresta buia, desiderare di avere dodici anni e andare alle medie e, a cavallo di una scopa, credere realmente di poter prendere il volo.
A volte ci vuole, un pomeriggio così. E ora stanchi, e tutti e tre con gli occhi che luccicano di gioia, andando verso casa scopriamo quanto può essere grande questa grande, grande città.
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